Don Enrico, dopo tre anni trascorsi a Cazzago, lascia la comunità per continuare il suo ministero nella Parrocchia del Duomo di Thiene e come insegnante presso l’Istituto Giuseppini del Murialdo. Di seguito parte del suo discorso di saluto alla Parrocchia di Cazzago, tenutosi domenica 8 settembre 2019.
Anche in queste ultime giornate, rese piuttosto frenetiche per l’imminente partenza, è rimasta chiara nella mia mente la convinzione di essere una “moltitudine” di volti. Mi piace pensarmi così, mi piace racchiudere in una parola i tanti volti che hanno partecipato alla mia storia e mi hanno aiutato a scriverla. Essere “moltitudine” mi aiuta a ricordare chi ha fatto nascere questa mia vita, mamma Daria e papà Ilario, chi l’ha apprezzata e custodita nel suo crescere, mia sorella Sabrina, chi l’ha accompagnata, chi l’ha orientata – più o meno consapevolmente – anche ad accogliere la vocazione al sacerdozio. Quante persone riempiono le pagine della mia storia! Quante persone continuano oggi a dare significato alla mia vita! Sfogliando le pagine di questa mia storia molte sono occupate dalla presenza di questa comunità di Cazzago: volti incontrati, parole scambiate, sorrisi donati, sguardi incrociati, risate sguaiate, esperienze di fede vissute, passi compiuti insieme, preoccupazioni condivise, eucaristie festeggiate, strette di mano, lacrime versate. Quante delle vostre storie personali o famigliari hanno arricchito, sostenuto, accompagnato, indirizzato il mio ministero, (e perché no?), quante lo hanno anche provocato. Ora è giunto il momento di salutarci. Si conclude un tratto del nostro cammino di fede, nel quale il Signore ci ha donato di vivere fianco a fianco con Lui e tra noi. Non si conclude però il cammino: solo, continua nella distanza fisica, ma nella certezza della comunione intensa che lo Spirito ha suscitato tra noi in questi tre anni intensi. Io ho cercato di essere “collaboratore della vostra gioia” (2Cor 1,24): vi assicuro che voi lo siete stati della mia. Ringrazio il Signore buono e fedele, e ringrazio voi. Tutti!
don Enrico