Iniziazione Cristiana
Introduzione
La Chiesa di Padova, come altre diocesi italiane, ha avviato da alcuni anni la riflessione sul rinnovamento dell’Iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi (ICFR).
Tale riflessione, sollecitata dai documenti della Conferenza episcopale italiana, è stata portata avanti dal 2010, grazie agli Orientamenti pastorali diocesani, coinvolgendo non solo i catechisti, ma anche le intere comunità parrocchiali attraverso i Coordinamenti vicariali, i Consigli pastorali, gli operatori pastorali, gli educatori e i genitori dei ragazzi. È così maturata la decisione di rinnovare il cammino di ICFR, traendo ispirazione dall’itinerario del catecumenato degli adulti e dalle note pastorali della CEI dedicate al catecumenato dei ragazzi in età dai 6 ai 14 anni.
La rinnovata proposta diocesana di cammino di ICFR è costituita da due fasi:
- la prima inizia con la richiesta del Battesimo per il proprio figlio da parte dei genitori e prosegue fino ai 6 anni;
- la seconda, che costituisce il completamento del cammino di Iniziazione cristiana (IC), inizia dai 6 anni e arriva fino ai 13/14 anni.
Questa seconda fase, distribuita in più anni, si suddivide in 4 tempi.
Il primo tempo del percorso di IC detto: “Prima evangelizzazione” prevede un coinvolgimento graduale dei genitori che chiedono il completamento dell’IC per i loro figli. Sono essi, infatti, in questo primo tempo, al centro della formazione, ed è importante:
- far nascere e crescere la disponibilità ad accompagnare i propri figli nel cammino della fede;
- offrire loro la possibilità di scoprire o riscoprire la bellezza di alcuni aspetti essenziali della fede.
Negli anni successivi, il percorso per i genitori prevede altri incontri che favoriranno una sempre più adeguata accoglienza della proposta di fede che si rinnova insieme all’iniziazione dei loro figli.
È un’opportunità che la comunità cristiana offre ai genitori, in modo libero e gratuito, per rivisitare o riprendere contatto con la propria vita di fede da adulti, e dando la possibilità di elaborare un incontro con la comunità stessa.
L’adesione libera di quanti accolgono la proposta diventa una ricchezza per la Chiesa che si trova a ripensarsi comunità evangelizzata ed evangelizzante: per questo essa si pone in ricerca, si lascia interrogare, impara ad accompagnare e si attiva per preparare e offrire itinerari ai genitori.